ARCANI MAGGIORI

L’Appeso

La Giustizia ha messo l’Anima di fronte alle proprie responsabilità.
Per comprendere, a volte, è necessario fermarsi e cambiare la prospettiva dalla quale guardare alle cose e, con il dodicesimo arcano, l’Appeso, la posizione è completamente rovesciata.
Egli è appeso ad una trave con il piede destro e penzola nel vuoto a testa in giù.
Il suo viso tuttavia è sereno, il suo sacrificio di immobilità lo pone in armonia con le energie universali, infatti, intorno al capo, brilla l’aureola dell’illuminato.
Il piede destro è ripiegato dietro all’altra gamba come a voler mantenere l’equilibrio.
Ha, probabilmente, le mani legate dietro la schiena, è costretto in questa posizione, oppure vuole tenersi a distanza dalla tentazione di sciogliere la posizione e ricominciare a guardare dalla solita prospettiva.
In realtà l’Appeso non è completamente passivo, la sua posizione non è una punizione ma un insegnamento e un’opportunità per comprendere in che modo trasformare le proprie convinzioni.
La comprensione e la verità raggiunta, richiede poi una completa trasformazione che l’Anima sperimenterà nel prossimo arcano: il Tredicesimo, la Morte.

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