

ARCANI MAGGIORI
La sAceRdoteSsA
Il Mago era Uno, il tutto e bastava a sé stesso. Nella Sacerdotessa l’Anima sperimenta la dualità, l’energia femminile, la creazione dell’altra metà della completezza. In testa ha un copricapo che rappresenta le tre fasi lunari e
uno spicchio di luna è tenuto fermo sotto al piede ad indicare la sua capacità di governare le emozioni e la sua connessione con l’inconscio. Siede tra le colonne del Tempio di Salomone, la soglia del confine tra la mente conscia e l’inconscio. Alle sue spalle è teso un velo che nasconde l’interno del Tempio perché la Sacerdotessa è la custode del segreto che sarà svelato solo a chi è in grado di comprenderlo. Il libro che tiene in grembo, la Torah, la legge ebraica, è parzialmente coperto, accessibile solo agli iniziati. Il vero sapere non è solo studio e razionalità, che è la via maschile, ma anche intuito e assimilazione che è la via femminile. Alla ricettività del due segue l’attività del tre, l’Imperatrice, e nel prossimo arcano l’Anima sperimenterà la creatività.